Come gestire il rapporto Cliente/Fornitore

Sia a seguito di vicende legate alla crisi economica generale e settoriale, sia a causa di eventi non ponderabili, come pandemie, alluvioni e terremoti, le aziende sono state spesso costrette ad intervenire “a posteriori” per risanare situazioni complesse e ripartire da zero. Cosa sarebbe invece potuto accadere se “preventivamente” fossero state adottate misure appropriate, in funzione del proprio profilo di rischio?

Come gestire il rapporto Cliente/Fornitore

a salvaguardia della “Business Continuity”


Premessa / Descrizione

Mai come in questo momento storico imprenditori e manager d’azienda sono chiamati a gestire problematiche legate al Risk Management ed alla Business Continuity. Sia a seguito di vicende legate alla crisi economica generale e settoriale, sia a causa di eventi non ponderabili, come pandemie, alluvioni e terremoti, le aziende sono state spesso costrette ad intervenire “a posteriori” per risanare situazioni complesse e ripartire da zero. Cosa sarebbe invece potuto accadere se “preventivamente” fossero state adottate misure appropriate, in funzione del proprio profilo di rischio?

 

Destinatari

Imprenditori, Responsabili di Enti/Aree chiamati a predisporre piani di continuità aziendale, manager che lavorano in aziende votate all’espansione, sia in Italia, che all’estero, chiunque abbia responsabilità in Enti od Organizzazioni di primaria importanza, … dovrebbero cercare di avere più di qualche semplice “nozione” di “Business Continuity”. In due distinte giornate, i partecipanti saranno guidati ad individuare un sentiero da percorrere per definire un processo di gestione dei rischi della propria organizzazione, con particolare riferimento alla catena di fornitura che proprio in questi anni ha dimostrato di essere una delle maggiori fonti di “Valore aggiunto” per Aziende ed Enti.

 

Obiettivi

Comprendere perché e come bisogna essere in grado di identificare i rischi, soprattutto quelli di particolare impatto. Apprendere come agire ed in che modo “saper sviluppare i piani di risposta” contenenti le contromisure utili a limitarne e/o mitigarne l’effetto economico sul business”. Valutare preventivamente le situazioni di risk management, “stimare le probabilità che un evento avverso si verifichi, valutarne gli effetti sul business aziendale, ma soprattutto impostare un piano di azioni per prevenirlo predisponendo in modo organico “un Piano di Continuità” e programmando “quanto necessario a far riprendere un livello operativo che permetta di garantire la sopravvivenza dell’impresa”.

 

Programma

1° Modulo: Il processo di risk management

  • 1. Il Risk Management – definizione ed approccio
  • 2. Il Risk Management secondo la ISO 31000 ed il D Leg. 231
  • 3. Come mappare e valutare i rischi:
    • 3.1 Risk analysis
    • 3.2 Business impact analysis
  • 4. Come e perchè trattare i rischi
  • 5. Come gestire e finanziare i rischi
    • 5.1 La ritenzione dei rischi (valutazione se conviene o meno superare/risolvere il rischio)
    • 5.2 Quando e perché assicurarli
    • 5.3 Quando utilizzare il “Risk Transfer”
  • 6. “Case history” / Testimonianze
    • La valutazione del rischio nei rapporti familiari nell’imprenditoria e nelle PMI

2° Modulo: La sua applicazione nella Supply Chain

  • 7. Alcuni strumenti di analisi e di gestione del rischio di fornitura lungo la Supply Chain:
    • 7.1 Classificazione dei rischi per la Supply Chain
    • 7.2 Analisi dei rischi
    • 7.3 Misurazione dei rischi
    • 7.4 Alcuni indicatori di rischio
    • 7.5 Cenni sulle tecniche di “Supply Chain risk management”
    • 7.6 La valutazione del rischio di fornitura
  • 8. L’approccio vincente per evitare una cattiva gestione della Supply Chain.
    • 8.1 Il grande contributo del lean Thinking nella gestione del rischio di fornitura.
    • 8.2 I principali errori nella non corretta gestione della Supply Chain.
  • “Case history” / Testimonianze
    • Difficoltà di reperimento improvviso di DPI in momenti di pandemia

3° Modulo: Gestire la continuità operativa della propria azienda

  • 8. Perché è importante apprendere e gestire la Business Continuity anche nelle PMI.
  • 9. La Business Continuity secondo la norma ISO 2230 e il D. Leg. 231
    • 9.1 Definizione e approccio
    • 9.2 Descrizione del contesto e decisione su a chi affidare la leadership (Imprenditore, CEO, Dir. Tecnico, Dir. Sicurezza, …?)
    • 9.3 L’importanza di un’efficiente system security a garanzia della protezione dei dati.
  • 10.Dalla “business impact analysis” al “business continuity plan” (Cenni)
    • 10.1 Identificazione ed analisi dei rischi: come effettuare la business impact analysis di un’azienda.
      • 10.1.1 Saper valutare i rischi per la continuità operativa; gestire l’impatto e le eventuali perdite.
      • 10.1.2 L’interdipendenza tra Clienti/Fornitori e le attività critiche da gestire.
      • 10.1.3 Come gestire il recupero delle attività.
    • 10.2 Pianificazione della continuità operativa: business continuity plan – BCP
      • 10.2.1 Come gestire il team della BC ed il centro di emergenza.
      • 10.2.2 Gestire la sicurezza delle persone (utilizzo massivo dello smart working) e gestire la comunicazione (interna ed esterna);
      • 10.2.3 La gestione dei Clienti e dei Fornitori critici; creare luoghi alternativi e nuove risorse.
  • 11. Il Piano strategico ed operativo.
    • 11.1 Come predisporre un sistema di gestione della continuità operativa: “il Business Continuity Management System – BCMS”
      • 11.1.1 Obiettivi e scopo
      • 11.1.2 La gestione delle “Persone Chiave”, i ruoli e le competenze coinvolte.
      • 11.1.3.Creare una documentazione specifica; comunicazione, formazione, consapevolezza; gestione delle non conformità e dei miglioramenti;
      • 11.1.4 I parametri di valutazione e programma di miglioramento.
  • 12. Quali strumenti informatici possono di supporto.
    • “Case history” / Testimonianza